Domani la proclamazione di 31 "neodottori" in Scienze della comunicazione

TERAMO – Sarà il critico cinematografico Italo Moscati, il testimonial della 36esima sessione di proclamazione delle lauree in Scienze della Comunicazione, in programma domani alle 15 nell’Aula Magna del Campus universitario di Coste Sant’Agostino. La proclamazione dei 31 laureandi si svolgerà in forma solenne con il rettore Luciano D’Amico, il preside Stefano Traini, il direttore generale Maria Orfeo e il corpo docente della facoltà e sarà accompagnata dagli interventi musicali a cura dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “G. Braga” di Teramo. Nel corso della cerimonia sarà consegnata ai familiari la laurea alla memoria della studentessa Paola Gandolfi. Figura di spicco del mondo televisivo e radiofonico (è regista, autore tv, sceneggiatore e giornalista) Italo Moscati è stato anche docente di Storia dei media e delle arti visive alla Facoltà di Scienze della comunicazione dell’Università di Teramo. È stato responsabile di numerosi programmi sperimentali per la Rai lanciando, tra gli altri, i registi Gianni Amelio, Giuseppe Bertolucci e Peter Del Monte. Per alcuni anni ha diretto RaiEducational firmando programmi innovativi, come "Tema", "Tempo" ed "Epoca". Per il cinema, ha firmato con Liliana Cavani la sceneggiatura de "Il portiere di notte" e di altri cinque film, ha collaborato con Luigi Comencini, Silvano Agosti, Giuliano Montaldo e altri noti registi. Autore di numerosi volumi, tra i quali "Gioco perverso. La vera storia di Osvaldo Valenti" e "Luisa Ferida, da Cinecittà alla guerra civile", "Sophia Loren – Storia dell’ultima diva" e "Anna Magnani, Vittorio De Sica, Pasolini passione", nel 2007 ha pubblicato "Sergio Leone – Quando il cinema era grand"e (Lindau). Tra i libri più recenti: "Fellini & Fellini. L’inquilino di Cinecittà, fabbrica delle immagini" (Ediesse, 2010); "Greta Garbo. Diventare star per sempre" (Edizioni Sabinae, 2010); "Così si amavano (così ameremo?)" (Rai-Eri, 2013). Ha ricevuto numerosi premi, fra i quali il Saint-Vincent come autore televisivo, il Tuscania per il libro Gioco perverso, il Leone di Pietra per il libro su Sergio Leone, il Cinemadamare per i programmi di cinema alla radio: la partecipazione a Hollywood Party, Il ritorno di Belfagor, Alle 8 della sera, Ma com’era il ‘68, 1989: il crollo del Muro.